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Pavia

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Pavia

14/07/2021
Ogni città ha il suo monumento simbolo e Pavia vanta il Ponte Coperto, conosciuto anche come Ponte Vecchio, proprio come il famoso Ponte Vecchio di Firenze.
Il ponte collega il centro storico di Pavia a Borgo Ticino e le sue origini risalgono all’epoca romana anche se quello su cui si passeggia oggi è una ricostruzione del 1949.
Come ogni ponte che si rispetti, anche dietro la costruzione di questo ponte è nascosta una leggenda. Si narra che nell’anno 999 il vecchio ponte romano crollò e chi voleva passare da una riva all’altra, doveva adoperare un servizio di barche, ma la sera della Vigilia di Natale molti pavesi dal borgo volevano raggiungere la riva opposta per assistere alla messa e una fitta nebbia e la quantità di persone rallentavano il servizio.
In quel momento si presentò un uomo vestito di rosso, che promise ai pellegrini che li avrebbe fatti passare tutti, purché lo seguissero.
Dopo averli guidati nella nebbia che si faceva sempre più fitta, l’uomo mostrò ai pellegrini increduli l’ombra di un ponte che pareva fatto di nebbia più compatta ancora. E disse: “Vedete? Questo ponte diventerà di pietra, se il primo essere che lo passerà sarà mio eternamente”. E visto che il ponte era fatto di nebbia non si poteva usarlo che accettando i patti.
Tra i presenti fortunatamente vi era un uomo che nessuno aveva prima notato.
Era l’arcangelo Michele che, dalla vicina chiesa, aveva visto ed era accorso.
Si avanzò verso il diavolo e disse: “Caro Belzebù, noi desideriamo un po’ di tempo per riflettere, tu comincia a fare il ponte di pietra e poi ti terrai il primo che passerà.”
Il diavolo accettò; e, fatto il ponte, si pose sul pilone centrale ad attendere il primo passante.
L’angelo allora, mandato a prendere un caprone, l’afferrò per il collare, e l’obbligò a passare per primo.
Preso dall’ira per essere stato preso in giro, il diavolo scatenò un violento nubifragio. Pioggia, vento, turbini e saette, si abbatterono sul ponte; ma nulla poterono contro le pesanti colonne di pietra.
Durante i giorni di fitta nebbia, ancora oggi, il ponte ha un effetto molto suggestivo, perché sembra essere fatto veramente di nebbia. 

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